Nba, LeBron James ai Los Angeles Lakers:
LeBron James ai Los Angeles Lakers. L’addio a Cleveland era cosa di venerdì, il corteggiamento di Magic Johnson ha funzionato: il re sbarca in California, firmando un contratto di quattro anni da 154 milioni di dollari. Non c’è voluto molto, la free agency del re è durata appena 24 ore, poi la decisione è stata presa. Con James i Lakers piazzano altri tre arrivi: JaVale McGee, Lance Stephenson e Kentavious Caldwell-Pope.
“LeBron James, quattro volte Mvp, tre volte Mvp delle Finals, 14 volte All Star e due volte medaglia d’oro olimpica si è accordato per un contratto quadriennale da 154 milioni di dollari con i Los Angeles Lakers”. Secondo quanto riferisce TgCom, la storia si fa anche così, coi comunicati stampa. Quattro righe scarne, ma di una forza e di una potenza devastanti nella storia dello sport, non solo americano. LeBron James lascia Cleveland e firma un quadriennale da 38,5 milioni di dollari a stagione. Quando scelse Miami, nel 2010, fu allestito un programma televisivo ad hoc, The Decision. LeBron annunciò la sua scelta così: “In this fall… this is very tough… in this fall I’m going to take my talents to South Beach and join the Miami Heat”, “porto i miei talenti a South Beach”. Due anelli a Miami, poi il ritono a casa, a Cleveland, con l’incredibile successo del 2016 e le due finali perse. L’addio era scritto, certificato venerdì dalla decisione di diventare free agent.
Il pressing di Magic Johnson, plenipotenziario del Lakers, ha avuto successo. I Lakers avevano e hanno lo spazio per ingaggiare più di una stella ma domenica aleggiava la delusione per il mancato arrivo di Paul George, che ha rifirmato con gli Oklahoma City Thunders. Ma LeBron ha un legame particolare con Los Angeles: ha due ville, i suoi figli sono stati iscritti da giugno a due scuole vicino Hollywood. E proprio sabato sera, ricostruisce Espn, Magic si è presentato a casa James. LeBron, tornato dai Caraibi, ha ascoltato, parlato con gli agenti, capito che il progetto dei Lakers era quello che lo convinceva. Ha quindi declinato la proposta dei Philadelphia 76ers e ha deciso di sbarcare per la prima volta a Ovest, per fronteggiare da vicino Golden State e Steph Curry.
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