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Don Aniello Manganiello: “Saviano? La sua opera non salverà una sola vita. E a Scampia non viene…”

Vi proponiamo alcuni passaggi dell’intervista di Don Aniello Manganiello a “Il Tempo”:

Don Aniello Manganiello è stato parroco della chiesa Santa Maria della Provvidenza a Scampia dai primi anni 90 a settembre 2010. In quel periodo ha portato avanti tante battaglie e salvato tanti giovani dalla camorra. Nel 2012 ha fondato l’associazione “Ultimi contro le mafie e per la legalità” che ha uffici di corrispondenza in tutta Italia.

Don Aniello ha raccolto le sue esperienze e le ha raccontate nel libro “Gesù è più forte della Camorra”, già al vertice delle classifiche quando è uscito nel 2011 e da settembre prossimo di nuovo nelle librerie. Intervistato da ‘Il Tempo’, il prete campano non le ha mandate a dire a Roberto Saviano: “Bastano le carte passate da avvocati e magistrati per scrivere di camorra, ma per conoscere il fenomeno, ciò che conta è stare tra la gente”.

“Anch’io sono stato minacciato di morte dai Lo Russo, ma ho sempre rifiutato la scorta per stare in mezzo alla mia gente. Non mi sento di chiedere tanto a Saviano. Lui ormai è un’icona, non ha né occhi né corpo, vive nella virtualità. Se lo invitiamo a Scampia non risponde nemmeno. Ci hanno provato più volte dalla municipalità. La sua opera, sul piano pratico, oltre a gonfiargli a dismisura il portafoglio, non salverà una sola vita”.

“In territori violenti – continua ancora Manganiello – dove la legge è assente, soltanto dall’alleanza con l’uomo singolo e bisognoso di aiuto potrà rinascere una vita. Le manifestazioni del fronte anticamorra contro i clan non raggiungono né il cuore né la mente dei malavitosi, che non hanno nemmeno gli strumenti per comprendere il linguaggio  degli uomini di cultura”.

I malavitosi invece, “vanno fissati negli occhi a uno a uno, rassicurati e amati, protetti e sfamati. Senza mostrare loro un progetto alternativo non si caverà un ragno dal buco”. E Matteo Salvini “dovrebbe concentrarsi sui problemi reali della criminalità a Scampia e in ogni luogo, non riconoscere valore e centralità a simboli ormai sfocati e inutili”. Conclude Don Manganiello che domani sarà tra i relatori della presentazione del libro “L’uomo dei miracoli” a cui parteciperò come moderatore. 

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