La mamma di un 15enne di Bergamo affida le sue riflessioni a Facebook
“Mi rivolgo a tutti i miei coetanei che ormai sono genitori ma voi insegnate ai vostri figli a guardare le persone diversamente abili con occhi di ammirazione anziché dire a loro di non guardare oppure evitare l’argomento?! Perchè loro sono i veri supereroi, non chi spende 600€ a serata o chi ha le scarpe all’ultima moda, solo chi affronta la vita in mille difficoltà sa insegnarne il vero valore”, è lo sfogo, scritto via Facebook, di Erika Defendi di Bergamo.
La donna è la mamma di un ragazzo 15enne diplegico dalla nascita che martedi è stato vittima di bullismo proprio mentre camminava per strada con la madre.
“Dopo qualche commissione decido di portare mio figlio quindicenne da Grom a mangiare un gelato. Siamo fermi sul marciapiede ed aspettiamo che scatta il verde, ci affiancano due ragazzine di circa 16/17 anni parlano di discoteche di quanto soldi possono spendere per fare serata…dopo poco sento le ragazzine che ridono e bestemmiano, mi viene spontaneo girarmi, vedo una delle due che scimmiotta la camminata di mio figlio e se la ride di brutto con l’amica, non so dirvi che cosa ho provato in quel momento…ovviamente non sono stata zitta… ringraziando il cielo mio figlio mi ha fermata e con molta calma mi ha detto:
-MAMMA LE PERSONE COSÌ IGNORANTI VANNO IGNORATE…IO FACCIO COSÌ!” si sfoga Erika via Facebook raccontando cosa le era accaduto per le strade di Bergamo poche ore prima.
La donna è orgogliosa della risposta del figlio e della sua maturità verso un gesto tanto vile. ““LA DISABILITÀ STA NEGLI OCCHI DI CHI GUARDA”. Ed ora se vi fa piacere condividete la mia storia perché non può e non deve più succedere!”
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