Striscia la Notizia contro Flavio Insinna: “I suoi santi in paradiso si ostinano a farlo passare per vittima”
Dopo Fabrizio Frizzi in molti si sono chiesti a chi sarebbe stata affidata la prossima edizione de L’Eredità, ma ora arriva la conferma che a condurre il programma, dal prossimo autunno, sarà Flavio Insinna.
In molti si chiedono se Insinna, dopo le accuse di Striscia la Notizia, possa essere il conduttore più affidabile per L’eredità, ma il direttore di Rai 1, Angelo Teodoli, intervistato da Il Giornale, risponde così: “Flavio – dice Teodoli – è un ottimo professionista, un grande intrattenitore, ha dato molto alla Rai. In tutti i programmi a volte accadono momenti difficili dietro le quinte. Penso che Striscia abbia francamente esagerato“.
Ma Striscia la Notizia proprio non ci sta e tramite una lettera aperta al sito davidemaggio.it replica al direttore di Rai 1.
Ecco alcuni passaggi della lettera del tg satirico.
“Caro Davide Maggio,
A proposito dell’articolo di Fabio Fabbretti che riprende l’intervista ad Angelo Teodoli pubblicata oggi su il Giornale a firma Laura Rio, c’è un passaggio che non corrisponde assolutamente alla realtà….Ecco, francamente, Striscia non ha proprio esagerato. Basta rivedere il servizio di mercoledì 31 maggio 2017 (si trova sul sito www.striscialanotizia.it insieme a tutti gli altri servizi sul caso Insinna) che dimostra chiaramente le vere ragione dell’ira del conduttore: nulla a che vedere con un comprensibile (anche se non scusabile) “sbrocco” in un momento di stress, piuttosto la rabbia per un “taroccamento” non riuscito del risultato finale del programma. Da sempre la Rai cerca di far passare quello di Insinna come uno sfogo (magari esagerato) dietro le quinte, ma quello che Striscia ha mostrato è altro: è il taroccamento, l’inganno ai danni dei telespettatori. Come è noto, la numerologia è sempre stata ad Affari Tuoi la chiave per il tarocco: per pilotare le puntate bisogna conoscere i numeri fortunati degli ignari concorrenti, che gli autori abilmente si fanno dire durante il provino. Il numero fortunato della signora della Valle D’Aosta è il 7. E quella sera, casualissimamente, proprio nel pacco sette ci sono 150.000 euro. A questo punto tutti sono fiduciosi che il pacco ricco rimarrà fino al termine della puntata, spettacolarizzando il finale e facendo crescere gli ascolti. Ma la signora rovina tutto accettando l’offerta di 45.000 euro della dottoressa. La puntata a questo punto è rovinata. Nel fuori onda, infatti, Insinna dice cosa avrebbero dovuto fare i responsabili del programma: interrompere la registrazione e convincere la concorrente valdostana («nana di m…») a rifiutare l’offerta della dottoressa, anche con la violenza («La si porta di là, la si colpisce al basso ventre e dici: “Adesso tu rientri e giochi! Perché è Raiuno non è Valle D’Aosta News. Mor…cci tua!”»). Insomma, si doveva costringere la concorrente a rientrare in gioco per salvare il finale acchiappa ascolti.
Insinna sapeva di essere un intoccabile in Rai. In studio infatti invitava, con l’arroganza di chi si sente protetto dall’alto, pubblico, maestranze, collaboratori a fare quello che volevano con la Rai: «Per me potete mandà i video, i telefonini, le cose, quello che ve pare. Per me potete mandare i messaggi a Leone, alla Rai, dicendo “è cattivo”, fate come vi pare. Siete solo dei sorci che parlate dietro»….
Insomma, Striscia non ha proprio esagerato: se avesse voluto farlo avrebbe dato seguito ad altre e più gravi segnalazioni. Non l’ha fatto, per pudore. Pudore che evidentemente difetta a Teodoli. Perché è chiaro che Insinna ha diritto di lavorare, ma è meno comprensibile che i suoi santi in paradiso, a cominciare da Teodoli, si ostinino a farlo passare per vittima. Quando, semmai, le vittime sono le maestranze che hanno lavorato con lui. E che la Rai non ha mai difeso“.
Aggiungi Commento