Due navi Ong sono arrivate al largo delle coste della Libia, in attesa di caricare migranti
Mentre la nave della Ong Aquarius naviga verso la Spagna (arrivo previsto domani mattina) altre due navi di Ong con bandiera dell’Olanda (Lifeline e Seefuchs) sono arrivate al largo delle coste della Libia, in attesa del loro carico di esseri umani abbandonati dagli scafisti.
La nave della ong tedesca Lifeline è intervenuta nella notte in soccorso di 118 persone a bordo di un gommone in difficoltà al largo delle coste libiche. Ai passeggeri – tra i quali 14 donne, 4 bambini e un neonato – sono stati forniti giubbotti di salvataggio.
Sappiano questi signori che l’Italia non vuole più essere complice del business dell’immigrazione clandestina, e quindi dovranno cercarsi altri porti (non italiani) dove dirigersi. Da ministro e da papà, lo faccio per il bene di tutti”. Così su Facebook il ministro dell’interno e vicepremier Matteo Salvini.
Intanto sorrisi, toni calorosi a Parigi fra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e “l’amico Emmanuel”, che hanno identità di vedute di principio sugli hotspot nei paesi di origine e di transito. Ma anche, sottolineano soprattutto fonti francesi, sulle modifiche alle regole di Dublino. Il clima è cambiato, qualche attrito resta, soprattutto sui temi più bollenti della settimana, le iniziative del ministro dell’Interno Matteo Salvini e la gestione delle emergenze in mare. Se Conte ha rivendicato “piena condivisione” con le mosse di Salvini, Macron ha lanciato la sua stoccata: le decisioni e gli impegni di un Paese vengono assunte “dal capo di stato o dal capo di governo”. Un riferimento chiaro del capo dell’Eliseo contro ogni ipotesi di asse dei ‘volenterosi’, proposto per far fronte alla crisi migratoria dall’Austria con Germania e Italia. “Diffido di queste formule che non ci hanno portato mai tanta fortuna nella storia”, ha tuonato Macron mentre Conte si è limitato ad auspicare che un simile asse dovrebbe “abbracciare l’intero arco europeo”.
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