E’ bufera a Pechino Express per la scelta di far partecipare Eleonora Brigliadori a Pechino Express
La Rai presenta ufficialmente le coppie di concorrenti che parteciperanno a settembre alla prossima edizione di Pechino Express e scoppia la polemica. Sì, perchè tra i partecipanti compare una tale Aaron Noel, che non è altro il nuovo nome d’arte di Eleonora Brigliadori personaggio molto discusso per i suoi proclami sul curare il cancro senza chemioterapia.
Il pubblico del web è infuriato ritenendo inaccettabile che all’ex annunciatrice televisiva venga data ancora la possibilità di andare in onda, viste le sue battaglie contro la medicina tradizionale. “Non si dovrebbe dare spazio a chi sostiene il metodo Hamer, a chi dice che la chemioterapia uccide e che i tumori si guariscono con una pomata” ha ricordato qualcuno su Twitter.
Sono questioni delicate, c’è in ballo la salute di migliaia di persone spesso disperate e pronte a tutto, e non si può dare visibilità alla Brigliadori in un contesto come quello di Pechino Express. Passa anche un brutto messaggio e cioè che in nome del carattere eccentrico ed effervescente, garanzia di ascolti, si può chiudere un occhio su questioni di interesse primario, denuncia Davide Maggio dal suo sito.
Inoltre dalla pagina ufficiale Facebook di Pechino Express, molti utenti lamentano che la produzione abbia cancellato i post di protesta contro la scelta della Brigliadori.
Poco più di un anno fa, Eleonora Brigliadori si era scontrata con Nadia Toffa de Le iene che realizzò un servizio, guadagnandoci una vera e propria aggressione. Indimenticabili le affermazioni della guru delle cure alternative Brigliadori: “Migliaia di persone muoiono ogni anno di chemioterapia”.
Qualche mese dopo i servizi de Le Iene, Eleonora Brigliadori annunciò “di essere morta”, in aperta polemica con le discussioni che l’avevano coinvolta: “Eleonora Brigliadori non esiste più sul piano pubblico Aaron Noel è il nome spirituale che denota un cambiamento totale di prospettiva nell’attività di divulgazione antroposofica sul sito postumo di Eleonora Brigliadori puoi leggere le motivazioni a partire dal 17 febbraio 2017″.
Ora le battaglie della Brigliadori si sono concentrate sui vaccini, arrivando persino a sostenere che la malatyia e la morte del piccolo Alfie siano state causate dai vaccini, Peccato che il papa non abbia detto che questo bambino è stato ucciso dai vaccini…”
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