Magnini, le intercettazioni shock:
Filippo Magnini è stato deferito al Tribunale nazionale antidoping di Nado Italia. La notizia, ufficiale, è stata comunicata dalla Prima sezione del Tna che ha fissato oggi le date delle prossime udienze di luglio. L’ex nuotatore azzurro dovrà comparire il prossimo 12 luglio alle ore 14. La Procura di Nado Italia chiede otto anni di squalifica per Magnini, accusato di doppia violazione del codice Wada per consumo o tentato consumo di sostanze dopanti (articolo 2.2) e favoreggiamento (2.9), somministrazione o tentata somministrazione di sostanza vietata (articolo 2.8).
Secondo quanto riferisce TgCom, nell’ambito della stessa inchiesta sportiva anche il medico nutrizionista del pesarese, Guido Porcellini, Antonio Maria de Grandis, tesserato Fir e secondo gli inquirenti procacciatore di sostanze dopanti, e l’ex compagno di squadra di Magnini, Michele Santucci.
LE INTERCETTAZIONI: VEDIAMOCI IN AUTOSTRADA, PORTAMI I FUNGHI
“Intanto ‘La Stampa’ ha pubblicato le intercettazioni che coinvolgono l’ex campione di nuoto. Secondo i giudici inquirenti sportivi proverebbero la sua passione per le sostanze dopanti, mentre per la procura di Pesaro non bastano a indagarlo penalmente. “Non vedo l’ora di provare la nuova integrazione”, “E la plus? Comunque portami più cose possibili dei prodotti nuovi”, dice Magnini al telefono.
La conversazioni, riporta La Stampa, sono con Guido Porcellini, ex nutrizionista, e Antonio De Grandis, collaboratore di Magnini. “È meglio fare quella cosa là in autostrada”, viene riportato in una delle intecettazioni. I prodotti vengono definiti “funghi”, “schede”, “esercizi alla spalla”. Il 23 novembre 2015 c’è un sms di Pocellini a De Grandis: “Filo mi ha pagato 1200”. Secondo la procura federale un pagamento che dimostrerebbe l’interesse di Magnini per le sostanze dopanti. Sempre negli sms tra Porcellini e Magnini: “Ti devo spiegare come funziona l’integrazione che è arrivata ieri”, scrive il primo. Il nuotatore risponde: “Non vedo l’ora di provare la nuova integrazione”. Sms che risalgono al novembre 2015″.
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