Penka, la mucca clandestina che aveva oltrepassato la frontiera bulgara ora rischia la soppressione
Penka, bovino di un contadino bulgaro, Ivan Haralampyev, era fuggita alcuni giorni fa, passando il confine con la Serbia e quindi uscendo dalle frontiere dell’Unione europea. «La mucca ha varcato la frontiera, attraversato la barriera di Oltomantsi, ma né i poliziotti, né i doganieri l’hanno fermata, così è entrata in Serbia», ha raccontato Ivan che è andato a riprendersela per riportarla a casa. Ma quando si è trattato di tornare nel suo Paese, alla frontiera il bovino è stato bloccato dalle autorità bulgare, perché sprovvista del documento europeo necessario per il trasferimento del bestiame da un Paese all’altro.
In si è sparsa la voce che la povera mucca innocente, che a quanto pare è anche incinta, fosse stata condannata alla macellazione, sollevando subito una nuvola di reazioni in rete, con tanto di hashtag #savePenka (Salviamo Penka) su Twitter e una petizione per la clemenza su Change.org.
Anche l’ex Beatle Paul McCartney e’ intervenuto a favore della mucca Penka, chiedendo di salvare la vita al bovino bulgaro smarritosi in Serbia. “Penso che sarebbe davvero magnifico vedere che non si arrivi all’esecuzione della pena per questa mucca incinta. Non ha fatto nulla di male”, ha scritto McCartney su facebook. L’ex Beatle ha dato la sua adesione alla petizione istituita per chiedere di salvare la vita alla mucca Penka.
Una portavoce della commissione Ue ha detto che la sorte dell’animale, ora in quarantena, dipende dai test specialistici che verranno effettuati in Bulgaria. La decisione finale dell’Agenzia bulgara per la sicurezza alimentare, che segnerà pertanto il destino di Penka, e’ attesa nei prossimi 15 giorni.
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