Nicoletta Braschi, attrice e moglie di Roberto Benigni, si confessa in una intervista al Corriere della Sera:
Nicoletta parla di come è nato l’amore con Benigni: “Nell’80, un paio di mesi dopo il mio trasferimento a Roma, conobbi Roberto Benigni”. “Aveva 28 anni ed era già amatissimo da tutti. Ci presentarono amici comuni e fin dai primi giorni cominciò un lavorio ininterrotto di costruzione, un’ intesa che sarebbe sfociata nel nostro lavoro in comune. Roberto era ed è un grande maestro. Da allora ci siamo nutriti delle stesse cose”.
L’attrice racconta: “Veniva a prendermi all’Accademia e andavamo al cinema quasi tutti i giorni; quando si riusciva anche a teatro. Ci passavamo i libri. Leggemmo tutti quelli che Borges sceglieva per la collana di FMR, se la ricorda: La biblioteca di Babele? Adoravamo Isaac Bashevis Singer. A proposito dei ruoli che ho ricoperto nei film non ne sono responsabile. Tra me e Roberto il dialogo era fittissimo, ma io non sono mai stata capace di propormi. Così è stato anche con gli altri registi che mi hanno diretta”.
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