Nutrie, la proposta del sindaco di Gerre:
Sta scatenando non poche polemiche sui social la discussione sull’eventualità di inserire nei menù le nutrie facendo in questo modo fronte al proliferare della specie che ha fatto scattare l’emergenza per il continuo aumento del loro numero. Tutto è partito dall’idea di Michel Marchi, sindaco di Gerre de’ Caprioli (Cremona) e presidente dei Piccoli Comuni dell’Anci Lombardia, che dal proprio profilo Facebook ha scritto: “Impazza la discussione, sempre lontano dalla risoluzione del problema, delle nutrie! La mia semplice proposta: Si regoli la caccia con il fine della somministrazione. Mangiamole nei ristoranti e nelle sagre! Qui nella bassa ne saremmo certo contenti! Altro che gabbie, fosse comuni, celle frigorifere… tegami e padelle! Garantisco organizzazione sagra paesana gastronomica a tema!”
“Sono serissimo — ha continuato il sindaco a La Provincia di Cremona.it —. Partiamo dal presupposto che ci sono già regioni e province italiane in cui la carne di nutria si sta diffondendo fra i gusti alimentari. E’ vero che c’è un senso di ripudio nei confronti della nutria, ma basta entrare in una porcilaia per fare un confronto… e il prosciutto viene mangiato senza troppi problemi”. E Marchi parla con cognizione di causa: “Ho assaggiato la nutria, è quasi meglio della carne di coniglio”.
E c’è anche chi appoggia l’idea e conferma la bontà della carne scrivendo: “In Moldova è un animale da reddito e vengono allevate come da noi i conigli. Si vendono anche al mercato, con timbro sanitario. Animale pulitissimo e erbivoro. Gustata, più volte, sia cotta in umido con cipolla e sia al forno. Meglio del coniglio”. Altri, invece, bollano la proposta come assurda.
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