Lorenzo Damiano, leader del Popolo della Famiglia si scaglia contro J-Ax
La pietra dello scandalo è il nuovo negozio di marijuana legale aperto da J-Ax, il fratello Grido e il produttore Takagi a Milano. Il negozio di chiama MrNice: “Non lo faccio per il business, altrimenti aprivo una catena, volevo solo dare casa alla mia cannabis Maria Salvador”, ha spiegato il rapper a FQMagazine.
Ma il Popolo della Famiglia non gradisce affatto e tramite Lorenzo Damiano, responsabile per la provincia di Treviso fa sapere: “Invece di investire i suoi soldi nella cannabis, J-Ax venga a Medjugorje e magari mi dia una mano per aprire l’Università della Musica gratuita che da tempo sogno di mettere a disposizione dei giovani”.
“Dicono che è legale perché ha un valore di THC (tetraidrocannabinolo, principio psicoattivo della marijuana) inferiore allo 0,6 per cento, ma sono andato in un negozio che la vende a Treviso e i ragazzi che lo frequentano mi hanno garantito che basta consumarne un quantitativo superiore e l’effetto è uguale a quello della marijuana tradizionale – continua Damiano – Mi hanno detto che riescono senza problemi a ‘sballarsi’ anche così. Secondo me un artista come J-Ax potrebbe sfruttare la sua visibilità per veicolare messaggi positivi ai giovani, non per fornire loro la droga. Ho parlato con chi lavora in questi negozi: mi hanno detto che chi compra la cannabis dovrebbe portarla a casa chiusa e non consumarla. Vi pare possibile che i ragazzi la acquistino per poi tenerla sul comodino?”.
Damiano invita quindi J-Ax ad accompagnarlo in pellegrinaggio a Medjugorje: “Lì potrebbe convertirsi grazie all’intervento dello Spirito Santo e lo porterei con me a visitare gli istituti in cui si trovano tanti giovani che hanno iniziato con la marijuana per poi distruggersi con droghe più pesanti. Un tempo io ero peggio di lui, per cui c’è sempre speranza”.
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