La sentenza della cassazione condanna il marito che cerca incontri online
La moglie che lascia la casa, dopo aver sorpreso il marito alla ricerca di altri partner online, non commette abbandono di tetto coniugale, perché è una “circostanza oggettivamente idonea a provocare l’insorgere della crisi matrimoniale all’origine della separazione”. A stabilirlo è la corte di Cassazione, convalidando una sentenza della corte d’Appello di Bologna che equipara la navigazione su siti di incontri alla violazione dell’obbligo di fedeltà.
La Suprema Corte respinge quindi il ricorso di un ex marito che accusava l’ex consorte di violazione dell’obbligo di coabitazione dopo che la donna se ne era andata di casa, appena scoperto che lui cercava altri incontri femminili sul web. Con questa motivazione l’uomo voleva addebitare la causa della separazione all’ex moglie.
L’uomo chiedeva anche la revoca dell’obbligo di mantenimento, pari a 600 euro al mese. Richiesta, anche questa, respinta. Dunque, per i giudici della Cassazione, si tratta di una “circostanza oggettivamente idonea a compromettere la fiducia tra i coniugi” specificando che la mera ricerca di incontri online equivale all’infedeltà.
Aggiungi Commento