Ieri Donald Trump ha parlato di una possibile risposta forte contro il regime di Assad dopo l’attacco con armi chimiche di Douma
Almeno un cacciatorpediniere Usa con missili guidati sta navigando verso la costa della Siria. Lo scrive il Wall Street Journal, dopo che Donald Trump ha anticipato una risposta forte contro il regime di Bashar al Assad per l’attacco con armi chimiche a Douma. Secondo il quotidiano turco Hurriyet, il cacciatorpediniere Donald Cook della Marina militare Usa ha lasciato il porto cipriota di Larnaca, dove era ormeggiato, per avvicinarsi alle acque territoriali siriane.
Non si è fatta attendere la risposta della Russia: alcuni jet avrebbero infatti sorvolato a bassa quota per quattro volte il cacciatorpediniere della marina militare Usa, compiendo manovre di disturbo mentre si avvicinava alle acque territoriali siriane. Dell’attacco è stato accusato il regime siriano di Bashar al-Assad che ha negato, sostenuto dall’alleato russo secondo cui si tratta solo di una montatura. Trump ha promesso che gli Stati Uniti risponderanno “con forza” all'”orribile attacco” chimico a Duma, annunciando una decisione in “24/48 ore”.
La Casa Bianca ha fatto sapere che il presidente Trump ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo francese Emmanuel Macron per continuare a coordinarsi sulla risposta “all’atroce uso di armi chimiche in Siria”. Anche Parigi assicura che “se la linea rossa è stata superata” in Siria, ci sarà “una risposta”: è l’avvertimento ribadito dal portavoce del governo francese, Benjamin Griveaux. Lo scambio di informazioni tra Trump e Macron, ha aggiunto, “conferma a priori l’uso di armi chimiche”.
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