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La pazienza dei sassi per dire ai figli: “Ho il cancro”

Due anni di lavoro, con la consulenza di oncologi, pediatri ed esperti del mondo clinico ed educativo, nasce il libro “La pazienza dei sassi” 

Di Diana Formaggio per Ansa

“Abbiamo preso quattro sassi, uno per ogni cura che la mamma dovrà fare. Ogni volta che ne finisce una toglieremo un sasso e metteremo una piantina”. Scoprire di avere un cancro, affrontare le cure senza poter lavorare, e dover piegare ai propri figli, di otto e nove anni, che mamma ha una malattia e per molto tempo non potrà fare tante cose per la casa e per loro. Nasce da questa realtà il progetto del libro illustrato, “La pazienza dei sassi”, che Ierma Sega, 52 anni, ha realizzato insieme all’illustratrice Michela Molinari, per tutti i bambini con un genitore colpito dalla malattia.

Due anni di lavoro, con la consulenza di oncologi, pediatri ed esperti del mondo clinico ed educativo e per stamparlo domani, 9 aprile, verrà lanciata una campagna di crowdfunding, sulla piattaforma indiegogo, quello che l’autrice definisce un “progetto di resilienza”, i cui testi sono già tradotti in italiano, inglese, tedesco, spagnolo e ladino (Ierma è trentina).

“La pazienza dei sassi’ – spiega Ierma -: è un albo illustrato colorato, a misura di bambino, che racconta con un linguaggio adatto all’infanzia – cosa sia la malattia di un genitore. Perché nessuna mamma e nessun papà debba più trovarsi senza parole se costretto dalla vita a spiegare cosa significhi essere malati di tumore. Perché nessun bambino debba più affrontare solo e spaurito il mistero di un male che non si vede e che è difficile capire e del quale spesso si sente responsabile”. Leggiamo un’anteprima dove Luca spiega che “La macchia si è rimpicciolita ma la dottoressa deve fare un taglietto per toglierla del tutto. Farà respirare alla mamma una specie di aria che non ci si sveglia nemmeno se qualcuno ti dà un pizzicotto. Sono agitato e non so se riuscirò a dormire: andrò nel lettone con papà finchè la mamma resta in ospedale. Questa volta Eva dovrà farmi posto senza protestare…”.

Ne è venuto fuori uno “strumento che io avrei voluto avere quando sono stata catapultata in un mondo sconosciuto – spiega l’autrice giornalista e scrittrice -. Mi hanno diagnosticato il cancro al seno il 23 novembre del 2013, per fortuna una malattia tra le più affrontabili, e dopo 15 giorni ho iniziato la chemioterapia, non ho più potuto lavorare e non ho avuto tutele perchè sono freelance”. Ierma ha reagito con coraggio trasformando l’esperienza della malattia in una opportunità: “ho dovuto spiegarlo ai miei due figli, Luca ed Eva, che allora avevano 9 e 8 anni. Mi sono trovata di fronte a molte domande per cui non ero certa di avere una risposta giusta e mi sono ripromessa che, appena avessi potuto, avrei creato un libro che potesse aiutare famiglie come la mia ad affrontare un argomento doloroso e delicato come quello della malattia”. Per chi aderirà alla campagna di crowdfunding il libro sarà stampato interamente a colori nel formato 21×31, avrà 48 pagine, sarà rilegato in cartonato olandese. Il racconto, diviso in brevi testi, sarà pubblicato accanto alle illustrazioni di Michela Molinari ci sono diverse opzioni rispetto alla quota che si offre). L’iniziativa è sostenuta anche da alcuni testimonial come Jack Sintini, pallavolista; Silvia Conotter, ideatrice del portale Il Trentino Alto Adige dei bambini; Gianluca Caporaso, autore per l’infanzia; Ivana Truccolo, responsabile della biblioteca pazienti del Cro; Simone Cristicchi, cantautore; Daniela Morozzi, attrice. (ANSA).

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