Da lunedì, anche in Italia, gli utenti interessati allo scandalo dei dati riceveranno una notifica da Facebook
Facebook ha annunciato nuovi controlli su chi intende pubblicare inserzioni di natura politica sul social network. Mark Zuckerberg, ha annunciato infatti, che la società ha cominciato a chiedere di verificare l’identità di inserzionisti e dove sono localizzati prima di autorizzare la pubblicazione di annunci sul social Facebook.
Inutile dire che il problema nacque nel 2016 con l’onda che ha accompagnato la cavalcata di Donald Trump alla Casa Bianca. In America sono ancora convinti che il problema sia stato Facebook e la Russia. “Questi passi da soli non fermeranno tutte le persone che proveranno a ingannare il sistema. Ma renderanno più duro il lavoro di chi proverà a fare quello che hanno fatto i russi durante le elezioni 2016 utilizzando account fake e pagine per diffondere inserzioni”, ha detto Mark Zuckerberg. “L’interferenza nelle elezioni è un problema più grande di ogni singola piattaforma”, ha affermato.
Intanto da lunedì, anche in Italia, gli utenti interessati allo scandalo dei dati riceveranno una notifica da Facebook che avviserà gli utenti le cui informazioni sono state condivise da Cambridge Analytica. Lo ha reso noto Mike Schroepfer, Chief Technology Officer di Facebook in un post ufficiale. Secondo i numeri della piattaforma, in Italia sono 214.134 gli utenti italiani potenzialmente coinvolti nella vicenda. Nel nostro paese gli utenti attivi del social network ammontano a 31 milioni.
Sarà anche più facile rimuovere le app che non vogliamo più.
Sempre a partire da lunedì comparirà in cima al flusso di notizie di tutti gli utenti un link che mostrerà tutte le app che utilizziamo e le informazioni condivise con queste applicazioni. “Gli utenti saranno in grado di rimuovere le app che non vogliono più. Riteniamo che queste modifiche consentiranno di proteggere meglio le informazioni delle persone. Sappiamo di avere più lavoro da fare”, ha spiegato Schroepfer.
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