Due sacerdoti a Manduria annullano il lavaggio dei piedi perchè c’erano alcuni migranti tra i fedeli
Due sacerdoti si sono rifiutati di fare la lavanda dei piedi ad alcuni immigrati presenti tra i fedeli la sera del giovedì santo. nella chiesa di San Michele Arcangelo a Manduria in provincia di Taranto. A darne notizia è il Nuovo Quotidiano di Puglia.
I parrocchiani che si son dovuti arrendere di fronte alle insistenze di uno dei due padri reggenti la parrocchia che era assolutamente contrario all’apertura nei confronti degli extracomunitari ospiti di una casa alloggio del posto. La cosa non è piaciuta a molti fedeli che hanno commentato sui social, criticando aspramente l’intollerante chiusura.
«Vergognosamente stasera il razzismo è salito sull’altare». È stata questa frase, apparsa sul profilo Facebook di un manduriano nella tarda sera di giovedì 29 marzo e che ha poi acceso la miccia con i commenti di tutti i presenti alla messa.
«Ci sarebbe tanto da dire ma mi limito a condividere il tuo sfogo, invito però molti a farsi un esame di coscienza», scrive un’altra fedele a conferma dello sdegno provato da chi aveva acceso la miccia. Più eloquenti le parole di un altro parrocchiano che scrive: «Per fortuna nella Chiesa ci sono persone che combattono il razzismo, compreso il Santo Padre. Chi non segue i valori della solidarietà andrebbe, quanto meno, richiamato dalle autorità cattoliche».
Per questo, però, bisogna attendere che terminino i riti della settimana santa perché ieri nessun esponente della chiesa era disposto a dare risposte in merito. Dall’ufficio per le comunicazioni sociali della Diocesi di Oria si dicevano all’oscuro di tutto scoprendosi anche impotenti nell’acquisire informazioni poiché tutto il personale religioso di Manduria era impegnato nei riti del venerdì di Pasqua. Sempre dalla Curia, fanno però sapere che i padri che hanno celebrato la santa messa alla San Michele Arcangelo di Manduria non «sono diocesani, ma religiosi appartenenti all’ente ecclesiastico dei Servi di Maria».
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