Per la nostra rubrica Finestra sulla scuola: ‘La Giornata della Memoria per le vittime innocenti delle mafie’
Il 21 marzo, primo giorno di una primavera che quest’anno stenta ad iniziare. Il freddo e la pioggia non hanno fermato i bambini e i ragazzi delle scuole del territorio, riuniti a Scampia nelle aiuole di Largo Battaglia presso il “Giardino dei cinque continenti e della nonviolenza” luogo simbolo della zona, per celebrare la Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
Una manifestazione nazionale che qui, in questo quartiere situato nell’estrema periferia nord di Napoli, assume un valore educativo e civico enorme. La Giornata della memoria fu voluta da don Ciotti nel 1993, ideata per rendere onore a chi è stato ucciso dalle organizzazioni criminali e noi abbiamo fatto di tutto per essere presenti.
Il lungo elenco inizia dall’anno1879: Giorgio Verdura, sindaco di Ogliastro. I bambini, sotto una pioggia incessante, con i loro ombrelli colorati, leggono i nomi e i cognomi di uomini, donne e giovani, sconosciuti alla maggior parte di loro. Ogni tanto un nome viene “riconosciuto”. E allora sale un brusio tra di loro. Sussurrano e ripetono quelli che a loro sono più familiari. Ne hanno sentito parlare, a scuola, certo. Ma non solo. Strade, piazze e luoghi, intitolati alla loro memoria, rende alcune vittime più vicine a loro.
Chiedono perché, come è potuto accadere, se erano “nel posto sbagliato al momento sbagliato”. Mai frase fu più fuorviante e banale di questa. Non esiste un posto sbagliato. Loro, le vittime innocenti, erano nel posto giusto. Gli altri, quelli che hanno sparato e ucciso, responsabili di aver spezzato vite e distrutto famiglie, non avrebbero dovuto essere lì, né altrove. Difficile rispondere alle loro domande, farli sentire al sicuro e dire loro che fatti del genere non accadranno più.
La lettura procede, i nomi vengono scanditi ad alta voce, come un sommesso rosario. Ai giovani di Scampia si susseguono docenti, associazioni culturali, istituzioni, polizia. Trentacinque pagine, fino al 30 dicembre 2017: Annarosa Tarantino. Al termine un minuto di silenzio e di riflessione, un lungo appaluso e un raggio di sole ad illuminare i Giardini, al grido di #MaiPiù. Questa è stata la nostra Giornata della Memoria per le vittime innocenti delle mafie.
Silvia Selo
Bellissimo articolo ,scritto veramente bene .Brava Silvia!
Grazie infinite!!!
Grazie davvero.
Silvia Selo
Sei un insegnante (a parte amica)
Molto speciale!!!
Diciamo ke io non ho avuto mai dubbi sulla tua professionalità .
T.V.B💖💖💖💖💖💖💖💖💖💖