Il procuratore capo di Latina, in una conferenza stampa fa chiarezza sulla morte delle due bambine
Il procuratore capo di Latina, in una conferenza stampa, ribadisce che le due piccole vittime della strage di Cisterna sono state uccise dal padre appena l’uomo è entrato in casa dopo aver ferito la moglie Antonietta Gargiulo.
Le figlie di Luigi Capasso “sono state colpite rispettivamente da tre colpi la piccola e da sei colpi la più grande. I proiettili hanno colpito organi vitali e ognuna delle due ragazze aveva un colpo in testa che non avrebbe consentito nessuna possibilità di sopravvivenza”.
La precisazione arriva dopo la puntata della trasmissione “Chi l’ha visto?” in cui si ipotizzava che un’apparecchiatura in dotazione all’Arma avrebbe rilevato la presenza ancora in vita della figlia maggiore di Capasso. Un’ipotesi che “non corrisponde a verità”, sottolinea il procuratore De Gasperis, secondo cui “questo dispositivo non è in dotazione alle forze dell’ordine”.
“Da quando i carabinieri hanno raggiunto la casa non si è più avvertita nessuna esplosione, se non un colpo soffocato, intorno alle 13,30, con cui Capasso si è suicidato”, spiega il procuratore, ricordando che l’uomo è stato quasi tutto il tempo sul balcone. “Tutto quello che si doveva fare è stato fatto”, taglia corto De Gasperis, sottolineando che “l’intervento dei carabinieri è stato tempestivo e professionale”.
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