In Siria denunciati abusi sessuali sulle donne da parte degli operatori umanitari
In un’intervista alla Bbc la cooperante Danielle Spence denuncia che in Siria le donne sarebbero state costrette a prestazioni sessuali da parte di uomini che distribuivano aiuti a nome delle Nazioni Unite o di altre organizzazioni caritatevoli.
Alcuni operatori umanitari hanno raccontato alla Bbc che gli abusi sarebbero così diffusi che alcune donne siriane si starebbero rifiutando di recarsi nei centri di distribuzione degli aiuti per il timore di richieste di prestazioni sessuali e per la convinzione diffusa tra la gente che, se fossero tornate a casa con gli aiuti, questa prestazione sarebbe avvenuta.
La spencer ha detto alla Bbc che alcune agenzie umanitarie stanno chiudendo un occhio sugli abusi in quanto si stanno servendo di organizzazioni terze e funzionari locali per distribuire aiuti in zone pericolose della Siria dove lo staff internazionale non può avere accesso. “E’ un problema che si conosce da sette anni” e, nonostante l’Onu negli anni abbia documentato il fenomeno in diversi rapporti, la questione è stata “volutamente ignorata”. “Qualcuno ha deciso che andava bene che il corpo delle donne fosse sfruttato e violato al fine di consegnare aiuti a più persone”.
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