Lavoratori Enti locali, aumento dal primo marzo
Chiuso l’accordo per il rinnovo del contratto del comparto delle funzioni locali: nella notte le trattative presso l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (Aran) hanno portato alla sigla della preintesa per il contratto. Lo riporta Adn Kronos.
Il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Stefano Bonaccini, ha commentato: “Dopo nove anni arriva una buona notizia per i dipendenti di Regioni, Province, Comuni, Camere di Commercio, enti e agenzie regionali, circa 467.000 lavoratori. Traguardo raggiunto grazie a un lavoro di squadra e al senso di responsabilità di ciascuno degli attori coinvolti. Ora stiamo lavorando perché si chiuda anche il contratto per il comparto Sanità”, ha aggiunto Bonaccini.
GLI AUMENTI – “Abbiamo portato a casa un altro risultato importante. Da gennaio 2018 i lavoratori delle Regioni e delle autonomie locali avranno un aumento che a regime sarà pari al 3,48%, i lavoratori percepiranno a partire dall’1 marzo, un aumento medio di 80 euro mensili”, ha spiegato Massimo Garavaglia, presidente del Comitato di settore-Sanità.
COMPARTO SANITA’ – “Credo che vada apprezzato il fatto che ciascuno, dall’agenzia alle organizzazioni sindacali, dalle Regioni agli enti locali, abbia fatto la propria parte – ha osservato Garavaglia – Ora resta un altro importante tassello, quello del comparto sanità. Mi auguro che il risultato odierno sia di buon auspicio”. “Tra l’altro – ha aggiunto Garavaglia – dopo aver sbloccato l’atto integrativo per il comparto sanità, il 19 febbraio abbiamo sbloccato anche l’atto integrativo di medicina convenzionata e di dirigenza sanitaria per cui si può procedere a chiudere tutto il pacchetto sanità”.
Aggiungi Commento