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In carrozza per le vie di Windsor e non solo: i dettagli del matrimonio di Harry e Meghan

La Repubblica

Il programma del matrimonio di Harry e Meghan

La promessa nuziale davanti all’arcivescovo di Canterbury. Una parata di tre chilometri in carrozza per le vie di Windsor. E un party serale stile Hollywood, offerto dal principe Carlo, nel castello della cittadina alle porte di Londra.

Sono i nuovi dettagli del matrimonio del 19 maggio prossimo di Harry e Meghan, annunciati dalla famiglia reale. Un avvenimento che attirerà l’attenzione di migliaia di fans della monarchia sul posto e di milioni di telespettatori davanti al video, parte di un anno importante per i Windsor: in aprile la duchessa Kate darà alla luce il terzo figlio, in autunno ci sarà un secondo matrimonio reale, quello di Eugenia, figlia del principe Andrea, il secondogenito della regina.

La notizia più rilevante, dal punto di vista del pubblico, è quella della sfilata in carrozza: durerà 15 minuti, seguirà la cerimonia nuziale, e darà modo alla folla di vedere da vicino i due sposi. Ma è di rilievo anche la presenza dell’arcivescovo di Canterbury, leader spirituale della chiesa anglicana.

A officiare le nozze, che si svolgeranno nella cappella di St. George all’interno del castello di Windsor, sarà il reverendo David Conner, cappellano del posto. Ma si tratta del primo caso nella storia moderna della monarchia britannica in cui un membro della famiglia reale riceve l’autorizzazione a un matrimonio religioso con una persona divorziata.

Il padre di Harry, Carlo, per esempio, si risposò in seconde nozze con Camilla, sempre a Windsor, ma in municipio, con rito civile. Naturalmente a sottolineare il diritto degli inglesi a nozze religiose anche dopo il divorzio provvide secoli fa Enrico VIII, creando per questo lo scisma dalla chiesa di Roma e fondando la religione anglicana.

La partecipazione di Justin Welby, arcivescovo di Canterbury, dà tuttavia alle nozze di Harry e Meghan una esplicita sorta di benedizione da parte della massima autorità anglicana odierna – a parte la regina, che della chiesa anglicana è il capo assoluto, e che le ha già ovviamente “benedette”.

Il matrimonio comincerà a mezzogiorno e durerà un’ora. Subito dopo la parata in carrozza. Quindi ci sarà un pranzo per la famiglia ristretta: i reali e i familiari di Meghan (ma non – pare – il fratello e la sorella con cui non va per niente d’accordo).

Poi è previsto un intervallo di qualche ora: per un riposino e per cambiarsi d’abito, ma anche per permettere forse al principe William, che è presidente della federazione calcio inglese, di assistere, perlomeno in tivù, alla finale della Coppa d’Inghilterra, in programma nel pomeriggio dello stesso giorno, una concomitanza di eventi che in un primo tempo era sembrata una svista di Buckingham Palace.

Infine, la sera, cena per “pochi intimi”, vale a dire 350 invitati, comprese certamente alcune stelle di Hollywood, gli amici e colleghi di Meghan nella sua precedente vita da attrice.

Le indiscrezioni dicono che la coppia ha discusso anche la possibilità di invitare al matrimonio pure Barack e Michelle Obama, ai quali Harry è molto legato, ma non è ancora confermato che ci saranno: la casa reale, insieme a Downing Street, deve valutare se invitare Obama, senza invitare Donald Trump, sembrerebbe uno sgarbo nei confronti della Casa Bianca.

L’unico neo nel programma, per adesso, non può essere incolpato ai reali. E’ delle autorità municipali di Windsor, che dopo avere suscitato ampie critiche qualche mese fa per la richiesta alla polizia di sgomberare i senzatetto dalla cittadina in vista delle nozze, ora ne hanno fatta un’altra: proponendo una multa di 100 sterline a notte per i senzacasa beccati a dormire nelle sue strade. Un’iniziativa che scatenerà altre polemiche, non facendo certo piacere a Harry e Meghan.

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