Omicidio Macerata, lo sfogo della madre di Pamela
Ammazzata, fatta a pezzi e messa in due valigie, sembra da uno spacciatore nigeriano, irregolare in Italia, con diversi precedenti. È la terribile vicenda che ha visto coinvolta Pamela Mastropietro, 18 anni, scomparsa lo scorso lunedì da una comunità di tossicodipendenti. Mercoledì il ritrovamento, nella campagna di Pollenza. Uno dei delitti più efferati degli ultimi anni.
Poco fa lo straziante e durissimo sfogo della mamma di Pamela. La donna ha espresso tutta la sua rabbia e il suo dolore attraverso un post sulla pagina Facebook della figlia: “Spero e prego che giustizia sia fatta. Quello che le hanno fatto è indescrivibile e così crudele che spero di vederli soffrire lentamente fino alla morte. Ti amo…tua mamma”. Un messaggio che ha ricevuto tanta solidarietà.
Nel frattempo, Innocent Oseghale, questo il nome del nigeriano sospettato, è stato fermato dalla polizia. A compromettere la situazione le immagini delle telecamere della zona. Dai video si evince che la 18enne nelle giornate del 29 e del 30 mattina era ancora in vita. Da lì si è potuto ricostruire gli spostamenti della giovane, le cui tracce, si perdevano in via Spalato, a Macerata, nella tarda mattinata del 30 gennaio. Il nigeriano, 29 anni, continua a dichiararsi innocente, ma a casa sua i carabinieri del Ris hanno trovato i vestiti della vittima sporchi di sangue e altre tracce ematiche. Inoltre, risulta essere l’ultimo ad avere avuto contatti con la vittima.
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