Olivia Toscani, figlia del fotografo Oliviero condanna duramente il padre con una lettera inviata al Corriere della Sera
“Soffro per lei ma ho la coscienza a posto”. Sono le parole di Oliviero Toscani interpellato dall’AdnKronos in merito alla lettera inviata dalla figlia Olivia alla redazione del ‘Corriere della Sera’. Lettera di cui “non sapevo nulla – ha affermato il fotografo – me lo ha detto mio figlio”.
Nella lettera, Olivia Toscani, la figlia maggiore del fotografo Oliviero, parla del padre e lo accusa anche di “maltrattamenti psichici”. La decisione di scrivere al quotidiano, spiega Olivia, è arrivata dopo un articolo pubblicato lo scorso dicembre dallo stesso giornale in cui Oliviero Toscani, che ha sei figli, diceva, intervistato da Maria Luisa Agnese: “Credo di essere stato un padre onesto”. E, parlando del rapporto con le figlie, aggiungeva: “Ho dato fiducia, cercando di lavorare sull’autostima”.
Oggi, in merito a quelle dichiarazioni, Olivia Toscani scrive: “Contesto totalmente le parole di mio padre riguardo al suo rapporto con le figlie. Non l’ho più visto dall’età dei miei quindici anni, quando sono andata via dalla nostra casa a Casale Marittimo per i continui maltrattamenti psichici e per i ricatti che costantemente manifestava con violenza e aggressività, sia contro di me, sia contro mia madre, Agneta, la sua prima moglie con cui ha avuto due figlie”.
“Sin dalla separazione dei miei genitori – racconta – l’ho sempre sentito imprecare contro di noi, bestemmiando, fino ad arrivare al limite inaudito di imprecare contro la nostra vita stessa (noi ancora bambine, ahimè)”. E sottolinea: “Il nostro riavvicinamento non sarà mai possibile senza un profondo e sentito atto di amore e conversione”.
“Oggi Oliviero – continua – è un estraneo con un grosso debito umano e morale. I miei figli lo conoscono a malapena. I suoi vantati 14 nipoti sono in realtà 11. I miei figli respingono in maniera netta tale impostura. Oliviero non è riuscito a formare una famiglia allargata unita e pacifica come dice lui. I miei figli non possono andare a casa sua e non è mai stato un nonno vero. In definitiva – conclude Olivia Toscani – un Non Padre avrebbe potuto recuperare la sua posizione riscattandosi come un Buon Nonno. Ed è già tardi…”
Rispetto ad un riavvicinamento – che, come ha scritto la figlia Olivia nella lettera, sarebbe possibile con un ‘profondo e sentito atto di amore e conversione’ – Toscani aggiunge all’AdnKronos: “E’ una vita che cerco di farlo”. “Ho la coscienza a posto” ma “soffro per lei – conclude – è una cosa molto delicata e personale, preferisco non commentare”.
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