La madre di Patrizia Reggiani vedova Gucci si scaglia contro la figlia
La mamma di Patrizia Reggiani Gucci, Silvana Barbieri si è rivolta al tribunale civile di Milano per chiedere l’amministrazione di sostegno, una forma di controllo, per quando Patrizia sarà sola e due volte ereditiera.
Patrizia Gucci fu condannata a 26 anni di reclusione come mandante dell’omicidio dell’ex marito, Maurizio Gucci, erede di una grande dinastia di stilisti, che venne freddato con tre colpi di pistola la mattina del 27 marzo 1995, nell’atrio del palazzo dei suoi uffici, in via Palestro a Milano.
Oggi la donna che si avvia alla settantina è definitivamente libera e convive in casa con la madre novantenne: E’ stata proprio la mamma, Silvana Barbieri, a chiedere che la figlia venga tutelata da un amministrazione di sostegno nel timore che si ritrovi manipolata da amicizie, frequentazioni sbagliate o interessate.
Patrizia Gucci si appresta a ricevere, infatti, due eredità, quella della mamma ed il vitalizio milionario che le concesse prima di morire il marito e che la Corte d’Appello di Milano le ha riconosciuto.
Reggiani non ci sta e ribatte: «E’ tutto un complotto, mia madre ha 90 anni ed è più influenzabile di me».
Daniele Pizzi, il difensore della vedova Gucci, sottolinea che «in due mesi di investigazioni non è emerso nulla». In tribunale il legale ha appunto contestato la relazione psichiatrica firmata dal medico che aveva in cura la Reggiani quando era in carcere e chiesto una nuova perizia effettuata da uno specialista nominato dal giudice. Lo scopo è quello di smontare la tesi della signora Barbero.
Anche le figlie, Allegra e Alessandra, uniche eredi del patrimonio del padre, sono contro la madre. Il vitalizio infatti, ritenuto valido dalla Corte d’appello di Milano, dovrebbe esserle pagato da loro, che però non ci stanno e hanno impugnato l’accordo firmato da Maurizio e Patrizia il 24 dicembre 1993, dopo il divorzio.
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