Giallo sulla morte di Olivia Lua
Quel post sibillino pubblicato su Twitter poche ore prima di essere trovata senza vita avrebbe dovuto far riflettere e invece è passato quasi inosservato. “La sento ovunque. Non mi fa più paura”. Aveva scritto Olivia Lua, pornostar americana nota con il nome d’arte di Olivia Voltaire. Il suo corpo è stato trovato senza vita in un centro di riabilitazione di West Hollywood. Da quanto si apprende, sarebbe stato un cocktail di farmaci e alcol assunto la sera stessa a uccidere la donna. Un dato alquanto singolare ha fatto subito scoppiare il caso: si tratta infatti della quinta attrice a luci rosse che è morta in circostanze misteriose negli ultimi tre mesi.
È stata l’agnezia LA Direct Models a mettere in relazione la morte di Olivia Lua con gli altri decessi poco chiari, con un comunicato: “Di recente sono stati fatti molti commenti sul numero di pornostar scomparse negli ultimi mesi. Con grande tristezza dobbiamo informare che la lista è aumentata. Olivia Lua è morta questa mattina”. Derek Hay di L.A. Direct Models ha poi spiegato che l’attrice era in riabilitazione da una dipendenza non meglio precisata: “La famiglia e gli amici intimi nutrivano profonda preoccupazione per il numero di farmaci che le erano stati prescritti, e le medicine sono state mischiate a droghe o alcol, è probabile che siano la causa della sua morte”. Ha concluso.
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