La rete informatica del Parlamento britannico ha registrato una media di 160 tentativi al giorno di accesso a siti hard
Secondo i dati ufficiali ottenuti dall’agenzia Press Association, la rete informatica del parlamento britannico ha registrato tra giugno e ottobre 2017 ben 24.473 tentativi di accesso a siti pornografici, ovvero circa 160 al giorno.
I dati risultano dalla verifica fatta in base ad una formale richiesta, in virtù della legge per la libertà d’informazione promulgata nel 2000.
La conclusione è che i parlamentari inglesi sarebbero dei “guardoni”anche se, come è stato specificato, tutti i siti che propongono materiale pornografico vengono bloccati sulla rete parlamentare, a cui sono connessi oltre 8.500 computer e gli stessi parlamentari dichiarano che la maggioranza dei clic è involontaria.
La notizia arriva sulla scia degli scandali dei siti hard, ritrovate nei pc dei parlamentari, compreso quello dell’ex braccio destro della premier Theresa May, Damian Green, poi dimessosi. In ogni caso bisogna evidenziare come il numero di tentativi di accesso sia diminuito negli ultimi anni: nel 2015 furono 231.020, mentre l’anno scorso 113.208.
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