Dietrofront del Sindaco di Roma Virginia Raggi sui rifiuti di Roma in Emilia Romagna
Dietrofront del comune capitolino sui rifiuti fi Roma in Emilia Romagna, malgrado la disponibilità di ricevere, da parte di quest’ultima, circa 15 mila tonnellate di rifiuti romani tra Natale e Capodanno. Ad annunciarlo è il presidente della commissione Ambiente, Daniele Diaco (M5S), che spiega anche le motivazioni: “Portare i rifiuti di Roma in Emilia Romagna costa oltre 180 euro a tonnellata. Per questo, e non per ragioni politiche, ancora nessun camion è partito da Roma per gli impianti emiliano-romagnoli”.
“Inoltre, la Capitale durante le feste ha retto bene”, prosegue Diaco, rispondendo all’assessore all’Ambiente del Lazio, Mauro Buschini, che aveva puntato il dito contro le perplessità del Campidoglio. “Ama e l’amministrazione capitolina esitano sull’invio dei quantitativi concordati su richiesta di Ama. Voglio sperare non ci sia un collegamento con le polemiche politiche. Sarebbe grave e la città di Roma ne sta pagando un prezzo altissimo ed inaccettabile”.
Secondo quanto riferisce Tgcom dall’Emilia Romagna, tra Natale e Capodanno, era arrivata la disponibilità a ricevere complessivamente circa 15 mila tonnellate di rifiuti romani da distribuire su tre impianti diversi, a Parma, Modena e Granarolo in provincia di Bologna, per sei-sette settimane. La richiesta dell’Ama era stata veicolata dalla Regione Lazio, con Buschini che oggi tuona: “Il rispetto istituzionale esige chiarezza verso coloro che si sono esposti offrendo solidarietà”. Prima dell’Emilia, la Capitale – nell’elaborare il suo piano B (in caso di criticità o difficoltà con gli impianti già a disposizione) – aveva sondato le strade della Toscana e dell’Abruzzo, in cui il Movimento 5 Stelle continua a confidare.
“In tutto il periodo di festività l’azienda capitolina ha raccolto oltre 1.000 tonnellate di rifiuti in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, e Roma sul fronte dei rifiuti ha retto bene, nonostante le note fragilità del sistema ereditate dal passato. Se sarà necessario utilizzarne uno o più di uno lo si farà nella massima trasparenza e in base al principio di maggior convenienza ed economicità”, replica nuovamente Diaco.
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