In Bosnia trovata una misteriosa sfera di pietra

Nei boschi di Zavidovici è stata trovata una roccia perfettamente tonda e levigata di 3,3 metri di diametro.
Sulla scoperta si sono formulate le più svariate ipotesi, alcuni studiosi credono che possa custodire un’alta concentrazione di ferro al suo interno.
La palla, che sporge da un terrapieno potrebbe pesare oltre 30 tonnellate e si vede ad occhio nudo che è composta da un materiale roccioso decisamente differente da quello presente nei dintorni.

L’ipotesi maggiormente condivisa dalla comunità scientifica è che questa pietra sia opera di un fenomeno geologico chiamato «concrezione», ovvero l’aggregamento di sostanze minerali che può aver avuto origine 60 milioni di anni fa per motivi del tutto naturali.
Il ritrovamento subito ha acceso il dibattito nella comunità scientifica internazionale tra chi ritiene che si tratti del semplice prodotto di un processo naturale e coloro che pensano invece possa trattarsi di un manufatto prodotto da un’antichissima civiltà molto avanzata.

Infatti a dare una versione completamente diversa è il discusso ricercatore bosniaco Semir Osmanagic per cui si tratterebbe della più antica sfera di pietra creata dall’uomo e dimostrerebbe l’esistenza di un antica civiltà sconosciuta, dotata di una tecnologia avanzata, vissuta oltre 15 mila anni fa, in qualche modo collegata all’epoca in cui sul nostro pianeta si costruivano le piramidi.
Osmanagic ha anche detto che in quei boschi c’erano almeno altre ottanta sfere simili ma che sarebbero state tutte distrutte in quanto una leggenda medievale affermava che nascondessero al loro interno dell’oro.