Mamma killer, parlano i parenti
A settembre Antonella fu ricoverata per un mese in una clinica psichiatrica in provincia di Mantova, poi però tornò a casa e le cose sembravano migliorate. A raccontarlo è Davide Benatti, il suocero della 39enne di Suzzara che giovedì ha ucciso i suoi due figli e poi ha tentato il suicidio. “Aveva manifestato problemi psicologici qualche mese fa, a fine estate. Era stato disposto un Tso”, ha spiegato Benatti.
“Due settimane fa ha avuto l’ultimo controllo, andava tutto bene” – Il 9 ottobre però Antonella Barbieri, ex modella molto conosciuta nella zona dove aveva lavorato anche come barista e commessa, era tornata a casa. “In quel periodo ha avuto colloqui per approfondire la sua situazione. Stava bene”, racconta il suocero al QN. “È stata sottoposta all’ultimo accertamento specialistico quindici-venti giorni fa, quand’è andata dal medico psichiatra: hanno detto che tutto andava bene”.
“Amava i suoi figli, aveva in testa solo loro” – Nulla faceva presagire quanto poi è accaduto. “Con noi non ha mai dato la sensazione di poter arrivare fino a questo punto, altrimenti mio figlio sarebbe intervenuto. E anche nel giorno della tragedia sembrava fosse tutto a posto”, continua Benatti. Una tragedia inspiegabile agli occhi di chi l’ha sempre vista come una mamma premurosa. “In testa aveva solo i suoi figli. Li faceva giocare, li accompagnava all’asilo, dappertutto. Viveva per loro. E sembrava stesse bene”.
Dopo il suo arresto, dal letto di ospedale dove ora rifiuta le cure, la donna ha ripercorso davanti al pm Maria Rita Pantani le ore dell’orrore. La colazione con i due figli la mattina, alle 7.30. Poi, mentre i piccoli giocavano, “intorno alle 10, non ce la facevo più e ho deciso di fare quello che ho fatto”. “Era un’ottima mamma”, ripetono oggi le amiche della donna. “I figli arrivavano a scuola sempre impeccabili, ben vestiti e ben curati. Lei ultimamente era un po’ triste, quello sì”.
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