Corea del Nord, lanciato un nuovo missile che è caduto in acque giapponesi
A due mesi dal lancio dell’ultimo missile balistico, stanotte la Corea del Nord ha lanciato un nuovo missile intercontinentale, il Hwasong-15 che ha raggiunto un’altitudine di 4.475 chilometri percorrendo 950 chilometri in 53 minuti e secondo l’annuncio della radio nordcoreana, rilanciato dall’agenzia Yonhap, è in grado di trasportare una testata nucleare consentendo alla Corea del Nord di “realizzare la grande causa storica di completamento della propria forza nucleare”.
Il Missile è caduto nelle acque esclusive di Giappone, come reso noto dal premier Shinzo Abe, specificando che il governo giapponese ha riunito un gabinetto di crisi.
In base alle analisi Usa, se lanciato con una traiettoria convenzionale, il missile avrebbe potuto percorrere 13mila chilometri, colpendo qualsiasi parte del territorio continentale degli Stati Uniti. Il presidente Donald Trump, parlando dalla Casa Bianca ha affermato che gli Stati Uniti intendono affrontare la questione “molto seriamente”, senza fornire ulteriori dettagli.
La corea del Sud, in risposta al lancio Nordcoreano, ha predisposto un’esercitazione missilistica “per un raid di precisione”.
A Tokyo, il premier Shinzo Abe ha promesso di intensificare la pressione sulla Corea del Nord, definendo la nuova provocazione di Pyongyang “assolutamente intollerabile”.
Commenti anche dalla Francia, dove il ministro degli Esteri, Jean-Yves Le Drian, ha dichiarato che “oggi più che mai è tempo di rafforzare la pressione e le sanzioni sulla Corea del Nord”.
Aggiungi Commento