Ragazzina 14enne accoltella la rivale in amore
Colpisce la sua rivale in amore alle braccia e alle gambe con un coltello a serramanico di 20 centimetri. È l’epilogo di una rivalità tra ragazzine che si è trasformata in violenza davanti alla fermata del pullman a Ivrea. Protagonista della vicenda una ragazza di 14 anni che ieri pomeriggio è passata all’azione dopo l’ennesima lite. La giovane, che frequenta l’ultimo anno alle medie, ma ha già compiuto 14 anni.
Secondo quanto riferisce ‘La Repubblica’ la ragazza che ha aggredito, e ora è stata affidata ai parenti (i genitori sono separati), non avrebbe retto più le frasi offensive della vittima. Secondo la ricostruzione dei poliziotti, coordinato dal dirigente, Gianluigi Brocca, la quattordicenne ha afferrato il coltello, che si era portata da casa, scagliandosi contro la rivale e colpendola con due fendenti, uno al braccio e uno alla gamba.
L’episodio è accaduto, poco distante dall’Itis Camillo Olivetti, istituto superiore di Colle Bellavista, uno dei quartieri periferici di Ivrea. Soccorsa dagli altri studenti la quindicenne è stata portata al pronto soccorso di Ivrea, per fortuna le ferite non erano gravi e, dopo essere stata medicata, è stata dimessa e affidata ai genitori. Subito però è scattata la caccia della polizia che ha cercato di trovare l’autrice dell’aggressione. Dopo aver accoltellato la rivale infatti la quattordicenne si è allontanata e quando gli uomini del commissariato di polizia di Ivrea l’hanno rintracciata ha negato di avere con sé l’arma.
Dalla perquisizione è però saltato fuori il coltello ancora insanguinato e nascosto nel reggiseno. Solo a quel punto ha ammesso ai poliziotti di aver colpito l’altra ragazza: “Sono mesi che parla male di me con il mio ragazzo – ha raccontato agli agenti – Dice che io sono una poco di buono e non ci ho più visto”. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, che hanno denunciato a piede libero la ragazza al tribunale dei minori di Torino con l’accusa di lesioni gravi e porto abusivo di arma da taglio, quello di ieri è solo l’ultimo episodio di una lunga sequela di litigi.
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