Rivoluzione nel meteo, arriva il supercomputer HD

Arriva in Italia e precisamente a Bologna il nuovo supercomputer europeo che aiuterà a studiare con precisione HD i fenomeni meteorologici estremi nonchè ad avere previsioni estremamente precise fino ad una settimana.
Presentato a Festivalmeteorologia 2017, la tre giorni organizzata dall’Università di Trento con il Comune di Rovereto, Trentino Sviluppo e Fondazione Museo Civico di Rovereto, questo supercomputer, spiega il colonnello Silvio Cau, capo del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare, avra’ la capacita’ di calcolo necessaria ad aumentare la risoluzione spaziale nelle previsioni ad una settimana“. “La risoluzione a livello globale passera’ da 9 a 7 chilometri quadrati, mentre sull’Italia scenderemo da 2,8 a 1,4 chilometri quadrati“. “Permettera’ di studiare e caratterizzare meglio soprattutto i fenomeni piu’ violenti, come le trombe d’aria, che sono molto localizzati“.

Inoltre i calcoli del supercomputer verranno affiancati dalle misurazioni che tutti i comuni cittadini potranno eseguire, commenta Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana. “Il prossimo futuro si affiancheranno la ‘citizen science’ alle reti di osservazione professionali. Le tecnologie ci sono: ora dobbiamo formare i cittadini, per aiutarli a produrre dati di qualità”. Un primo esperimento verrà promosso nei prossimi mesi dall’Aeronautica Militare, che sta già valutando la possibilità di mettere in rete le migliaia di stazioni meteorologiche amatoriali sparse sul territorio nazionale.

Diventerà operativo nel 2020 e sarà uno dei tre supercomputer più potenti al mondo: verrà installato nel 2019 a Bologna nel nuovo data center del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (Ecmwf).