Messaggio promozionale del pusher, ma manda il WhatsApp a numero sbagliato
Nella rubrica del suo cellulare quel numero era stato registrato sotto il nome e il cognome di un cliente. Un errore che gli è costata la libertà. Quando il pusher ha scritto su WhatsApp: “La coca è pura” non immaginava a chi si riferiva. Per ironia della sorte, infatti, il messaggio è arrivato, al telefonino di un carabiniere di Gualtieri nel reggiano. L’insospettabile, fino ad allora, ristoratore di 50 anni è finito in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari l’hanno bloccato in un’area di sosta della strada provinciale 63 R del Valico del Cerreto con cocaina, hashish e marijuana. Sequestrati anche due bilancini di precisione, oltre 1600 euro in contanti e una lattina con il doppio fondo, dove nascondeva le dosi di cocaina.
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