Morte Riina, “cupola” pronta a incoronare l’erede
Totò Riina è morto dopo due interventi e giorni di coma, ha smesso di vivere alle 3.37 nel reparto detenuti dell’ospedale di Parma. Con la sua morte restano senza risposte molte domande. E, come riporta Il Fatto Quotidiano, nelle prossime settimane la “cupola” dei capi mandamento tornerà a riunirsi per la prima volta dopo quel 15 gennaio 1993 in cui Totò Riina, venne arrestato. Da allora, il capo della mafia è rimasto sempre e comunque lui, perchè è convinzione degli inquirenti che i capi mandamento non abbiamo mai voluto riconoscere quel ruolo a Bernardo Provenzano, neppure tra il 1993 (arresto di Riina) e il 2006, anno della cattura del latitante più ricercato al mondo. La successione a Riina, peraltro, sembra scontata: il nome è quello di Matteo Messina Denaro. Fu lo stesso Riina a “incoronarlo” nel 2013 in carcere. In una intercettazione ambientale, il boss appena morto disse che “Una persona responsabile ce l’ho e sarebbe Messina Denaro”. Messina Denaro è latitante. Chissà che questa “chiamata” alle armi non lo renda più vulnerabile. Ecco una foto dell’identikit di Nessina Denaro ricostruita dalla Polizia:
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