Renzi a “diMartedi” su La7 risponde a Floris dalle elezioni in Sicilia alle prossime politiche
“Non ho l’ansia di tornare a Palazzo Chigi. Futuro premier? Ce ne sono tanti, uno forse se ne è accorto è a Palazzo Chigi, Paolo Gentiloni, e non è arrivato lì per caso”. Così Matteo Renzi a ‘diMartedì’ alla domanda di un nome di candidato premier a Palazzo Chigi alternativo al suo.
Nel corso dell’intervista con Giovanni Floris, l’ex premier ha toccato diversi argomenti, partendo naturalmente dal grande assente della serata: Luigi Di Maio, che ha prima sfidato il segretario dem con un tweet, poi ha liquidato il duello in tv perché Renzi – a suo dire – “non è più il candidato premier “. “Mi dispiace che non ci sia Di Maio perché lo aveva chiesto lui. E’ come quel compagno di classe che ti dice ‘ti aspetto fuori’, poi suona la campanella, esci e non c’è nessuno. Non è un modo serio”. Aveva chiesto il confronto ma poi è scappato. Gli chiederei perché è sempre in tv ma ha partecipato al 30% delle votazioni in Parlamento. Ha detto che sono un aguzzino e ho salvato le banche mandando sul lastrico i risparmiatori. Rinunci all’immunità, si lasci giudicare”.
Ma è agli elettori che parla un Renzi già in campagna elettorale, dopo aver ammesso di “aver perso” in Sicilia, difende a spada tratta quanto fatto dal suo governo: “Vorrei un altro Jobs act, con altri 986mila posti di lavoro”.
Il leader Pd ne ha anche per Berlusconi: “Mi auguro sia in partita, è mio interesse. Ma si è illuso di poter fare la versione restaurata, come Blade Runner”. Poi un pronostico: “Sulle coalizioni e sui collegi vedremo come andrà a finire, ma la mia opinione è che il Pd sarà il primo gruppo parlamentare e che il centrodestra si spaccherà il giorno dopo”.
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