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Milena Gabanelli, addio alla Rai: “le proposte non mi permettono di produrre risultati apprezzabili”

Milena Gabanelli, volto storico del giornalismo d’inchiesta della Rai, si è dimessa

Milena Gabanelli, storico volto del giornalismo d’inchiesta della Rai, dopo una lunga autosospensione che certo non portava venti di pace, ha lasciato il servizio pubblico dove lavorava dal 1982, con una amara lettera di dimissioni in cui dice no alle proposte che le erano state fatte nello scorso settembre, e a quelle che si erano aggiunte in questi mesi di confronto e trattativa perchè ”le condizioni proposte non permettono di produrre risultati apprezzabili”.
Alla base della decisione ci sarebbe la sua scelta di non accettare l’ultima proposta fatta da Viale Mazzini di condirezione di Rainews con delega al web e di ritorno in video alla conduzione di Report.
In una nota di Viale Mazzini si legge che la “Rai esprime amarezza per la decisione di Milena Gabanelli di interrompere il contratto di lavoro firmato con l’azienda solo nove mesi fa e di respingere l’offerta della Direzione generale di svolgere il prestigioso incarico di condirettore di Rainews24 con la delega allo sviluppo del portale web (con 45 giornalisti, una nuova grafica e il contributo di tutte le testate) e insieme di ritornare in video con Report, la trasmissione da lei resa celebre”.
“Una doppia offerta – continua la nota – che doveva rappresentare il momento di passaggio verso la nascita di una testata web autonoma, i cui tempi di realizzazione sono oggi fissati dal nuovo contratto di servizio approvato dal Cda Rai e presto al vaglio della Commissione parlamentare di vigilanza. Una proposta peraltro molto più avanzata rispetto a quella che la stessa Gabanelli accettò nel gennaio scorso dal precedente Dg Antonio Campo Dall’Orto come vice direttore all’Offerta informativa con delega per il digitale”.
“Molto dispiaciuto ma anche molto stupito”, a quanto si apprende, il direttore generale della Rai, Mario Orfeo, che in questi cinque mesi dal suo insediamento “ha ricercato ogni soluzione per convincere Milena Gabanelli a restare dopo che la giornalista aveva già manifestato la sua intenzione di dimettersi a seguito della bocciatura da parte del consiglio di amministrazione Rai nel maggio scorso del Piano News presentato dall’allora dg Rai, Antonio Campo Dall’Orto”.
La Rai fa notare che “le due richieste di Milena Gabanelli – stralcio del web dal Piano News con immediata costituzione di una testata autonoma e varo di una striscia quotidiana in coda al Tg1 delle 20 – sono oggi impossibili da realizzare per ovvi motivi tecnici. La prima per i vincoli normativi posti dallo stipulando Contratto di Servizio, la seconda perché è impensabile modificare, a palinsesto avviato, la fascia oraria più seguita della programmazione Rai”.
“L’uscita di Milena Gabanelli dalla Rai è una perdita molto grave per il Servizio Pubblico – si legge in una nota congiunta Fnsi e Usigrai – Non è possibile che la Rai si rassegni a perdere un patrimonio che ha appassionato milioni di telespettatori e che ha infastidito non pochi santuari della finanza, dell’economia e della politica, che sicuramente faranno festa. Ci auguriamo che i protagonisti di questa vicenda rendano pubblici i motivi della rottura”.

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