G8 di Genova, la Corte Europea dei diritti umani condanna l’Italia, durissima sentenza

Gli atti commessi dalle forze dell’ordine a Bolzaneto nei giorni del G8 del 2001 sono atti di tortura. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti umani che ha condannato l’Italia per le azioni dei membri delle forze dell’ordine, e perché lo Stato non ha condotto un’indagine efficace. I giudici hanno riconosciuto ai ricorrenti il diritto a ricevere tra 10mila e 85mila euro a testa per i danni morali.
La sera tra il 20 e il 21 luglio del 2001, tra le 22 e mezzanotte. A Genova, nella scuola Diaz durante il G8, fece irruzione la polizia. Alcuni agenti gridavano «Black bloc! Adesso vi ammazziamo». Lì il Genoa Social Forum aveva il proprio coordinamento. Lo sgombero vide impegnati 346 poliziotti e 149 carabinieri, incaricati di circondare gli edifici della Diaz e di altre due scuole, la Pertini e la Pascoli. Durante l’irruzione, vennero selvaggiamente picchiati tutti i presenti, che stavano dormendo.
Quella notte vennero fermati 240 attivisti e portati in ospedale 61 feriti, dei quali 3 in prognosi riservata e uno in coma. I fermati vennero portati alla caserma di Bolzaneto, dove per ore vennero sottoposti a torture e umiliazioni di ogni tipo, nella più completa sospensione delle garanzie di difesa e dei diritti dell’uomo. Per quel che successe a Bolzaneto e alla Diaz, 125 poliziotti finirono sotto accusa per quella che fu definita dal vicequestore Michelangelo Fournier un pestaggio da «macelleria messicana».
La Corte di Strasburgo ha già condannato l’Italia nel 2015 per le torture di quella notte e per l’assenza di un reato che preveda questa fattispecie . Una sentenza durissima, che biasimava l’Italia per i pestaggi nei confronti di cittadini inermi. E poi, per la seconda volta era arriva una condanna a giugno di quest’anno. A presentare ricorso contro le torture subite alla Diaz, nonché per la mancata identificazione dei poliziotti che agirono quella notte sono state 42 persone di varie nazionalità, che all’epoca dei fatti avevano tra i 20 e i 64 anni.