Dipendenza da porno, L’allarme dello psicologo
Superano i 7 milioni in Italia i frequentatori di siti porno, di questi il 10% sono minorenni. E i dati sono in aumento anche a causa dello sviluppo tecnologico e la facilità di accesso ad internet in qualunque momento, utilizzando non solo il computer, ma anche tablet e smartphone. Attualmente sono disponibili circa 420 milioni di pagine pornografiche sul web e la maggior parte sono completamente gratuite. Questa facilità nell’accesso a materiale erotico può causare problemi seri, primo fra tutti la dipendenza da sesso che riguarda il 50% dei fruitori di contenuti pornografici online.
A lanciare l’allarme è Stefano Bovero, psicoterapeuta di Torino, a margine della lezione magistrale tenuta all’Istituto universitario progetto uomo, a Montefiascone (Viterbo): “I fenomeni di dipendenza sono in costante aumento di tutte le fasce di età, finalizzati a sperimentare il piacere sessuale connesso alla ricerca di sempre nuove stimolazioni erotiche, fino a un comportamento irrefrenabile”.
Intervistato da Il Giorno, lo psicologo sottolinea le conseguenze negative derivanti da una eccessiva esposizione a filmati pornografici. “Un quarto dei soggetti che fanno abuso di materiale erotico, sono a rischio disfunzioni sessuali: il 12% non cerca più rapporti reali, il 25% ha un calo del desiderio”. L’assuefazione, fattore chiave nello spiegare l’abuso di filmati pornografici, nasce “dalla sovraeccitazione, con produzione di dopamina, crisi di astinenza, desiderio di immagini sempre più forti, nella vana ricerca di una conclusione appagante”.
Insomma una droga. “I casi più pesanti trascorrono anche buona parte della notte a guardare materiale pornografico, al punto da interferire con le normali attività quotidiane” continua Bovero. Ma il problema più grave riguarda il rapporto con l’altro sesso.”La pornodipendenza produce la disaffezione verso l’immagine femminile”.
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