Ancona, trova foto hard sul telefono della figlia. Padre denuncia e i carabinieri scoprono un giro di prostituzione
Scopre alcune foto hard che sua figlia 17enne diffondeva su whatsapp e decide di andare a denunciare. Ma non si sarebbe mai aspettato di scoprire un giro di baby prostituzione. Protagonista della vicenda, una ragazzina di Fabriano, in provincia di Ancona, dove l’indagine condotta dalle forze dell’ordine ha fatto emergere che sette persone, due uomini e due donne dai 18 a 70 anni, avessero messo in piedi un racket di baby squillo. Secondo il Corriere Adriatico la dinamica è semplice: adescavano minorenni di età compresa tra i 14 e 17 anni, e le convincevano a inviare loro scatti senza veli o farsi filmare nude previa remunerazione. Da una prima ricostruzione emerge che i presunti responsabili si sarebbero spinti a proporre incontri sessuali a pagamento. Anche se non c’è nessuna prova che i rapporti siano stati effettivamente consumati. I sette sospettati dovranno rispondere delle accuse di reato di divulgazione, detenzione di materiale pedopornografico, pornografia minorile, e anche di sfruttamento e induzione alla prostituzione.
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