Doppio attacco a Libero quotidiano, gli hacker rispondono su Twitter
Hanno fatto discutere nei giorni scorsi alcuni titoli del quotidiano on line di Vittorio Feltri. Ieri sera il sito è stato preso di mira da un gruppo di hacker che rispondono al nome di anonplus che ha poi rivendicato l’attacco dal proprio profilo Twitter. Stamane il sito era tornato nelle mani dei legittimi proprietari con tanto di conunicato e relativa esultanza. Ma poco fa anonplus si è rifatto vivo e ripreso possesso del sito tuttora off line. Di seguito, in ordine cronologico, i comunicati;
“Il nostro sito, Liberoquotidiano.it, ha subito un attacco hacker: siamo rimasti irraggiungibili dalla scorsa notte fino a pochi minuti fa. Ci vogliono zittire, ma non ci riusciranno. Secondo quanto abbiamo appreso, il responsabile dell’attacco sarebbe tal “anonplus”: quella che potete vedere nella fotografia è una sorta di rivendicazione, piovuta sul suo account Twitter. L’attacco è l’ultimo atto della campagna d’odio che si è scatenata contro il nostro quotidiano in seguito al titolo “Dopo la miseria portano le malattie”, relativo al caso della bimba morta di malaria a Trento. Un fatto che il nostro quotidiano ha legato all’emergenza migratoria e al ritorno di morbi e malattie scomparse. Abbiamo raccontato la verità, insomma, e qualcuno (ordine dei giornalisti, colleghi, “tromboni” e ora anche gli hacker) ha provato a zittirci (attaccando anche il nostro direttore, Vittorio Feltri, per quanto detto in un intervento a La Zanzara di Radio 24). Ma siamo ancora qui”.
“Un secondo attacco hacker ha colpito Liberoquotidiano.it. A firmarlo ancora tal “anonplus”, che rivendica su Twitter (nella fotografia). L’hacker torna ad attaccare il direttore, Vittorio Feltri, e in un successivo tweet esulta. Ci scusiamo ancora con i lettori. Torneremo presto online”.
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