Clooney a Venezia, applausi per il suo Suburbicon
Presente al Lido per il suo film in concorso Suburbicon George Clooney si è lasciato andare ad alcune battute sulla politica Usa: “Oggi c’è una nuvola nera sull’America. Tutti nel Paese sono arrabbiati al massimo. Arrabbiati su come il Paese sta andando. Mentre giravamo sentivo discorsi elettorali che parlavano di muri da alzare e di come rendere forti e grandi gli States. Queste problematiche purtroppo non sono mai morte negli Usa. Io alla presidenza? Farei il tifo per qualsiasi altra persona volesse farlo”.
Ma l’attore ha strappato anche grandi applausi stamani al Lido per l’America dei Coen firmata George Clooney. ‘Suburbicon’, sesto film da regista di Clooney, in corsa per gli Usa in questa 74/a edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, è una commedia-thriller scritta dai fratelli Coen negli anni Ottanta che porta in scena l’America di allora come quella di oggi. Siamo nel 1959, nel caramellato quartiere di Suburbicon, ispirato al centro di Levittown (Pennsylvania), dove gli americani difendono la loro identità bianca.
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