Ci penserà una plastica magica a certificare se un prodotto è commestibile
Un tipo brasiliana di materiale in grado di cambiare colore quando l’alimento contenuto non è più commestibile. È l’ultima trovata di un’azienda brasiliana nel campo del food packiging. Plastica e sostenibilità sembra un binomio impossibile, ma presto potremmo cambiare idea. La Braskem (come ha raccontato nei giorni scorsi Wired.it) ha sviluppato una plastica in grado di cambiare colore quando reagisce al cambiamento dei livelli di pH dell’alimento contenuto, un segnale che il prodotto potrebbe essersi rovinato.
Il marchio è poco noto al gran pubblico ma in America gode di una certa popolarità: nata nel 2002 a San Paolo come industria petrolchimica, in poco tempo è diventata tra i più grandi produttori di polimeri sintetici. Questo tipo di plastica “magica” ha origini nel 2013 e il primo prototipo è nato nel 2015 proprio in Brasile, paese dove recentemente si sono verificati numerosi scandali sulla sicurezza alimentare.
Secondo quanto comunicato dall’azienda, l’ultimo step adesso occorre farlo nei test finali di affidabilità: questi ultimi dovranno certificare il raggiungimento di un’elevata precisione nelle misurazioni, tale da poter escludere dei pericolosi falsi positivi. A partire da quel momento, entro 2 o 3 anni, Braskem riuscirà a far arrivare la sua plastica sugli scaffali di tutti i negozi.
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