Nuovo scandalo a Roma e questa volta coinvolge le società partecipate del Comune
Sono quasi 3mila al giorno (su 22.700) gli addetti assenti dal posto di lavoro nella galassia delle società partecipate al 100% del Comune di Roma. Conti alla mano, ferie e riposi settimanali esclusi, si tratta di quasi il 12,6% dei dipendenti. Le cause, oltre a malattie, permessi e legge 104, spesso sono fantasiose: come quella per andare a messa.
Come riporta Il Messaggero, sul gradino più alto dell’inglorioso ranking dell’assenteismo c’è Ama, la municipalizzata dei rifiuti, con il 14,9% delle assenze nell’ultimo report trimestrale. A seguire Aequa Roma, l’ “Equitalia” del Campidoglio: qui si assenta il 14,2% dei dipendenti. All’Atac, l’azienda dei trasporti pubblici romani, il tasso di assenza è invece del 12,1% (il doppio dell’Atm, l’omologa partecipata milanese).
A Risorse per Roma, la partecipata che gestisce il patrimonio immobiliare del Comune, i dipendenti fino a un paio di anni fa godevano di 40 ore di permessi l’anno per le visite mediche di nonni, fratelli e nipoti (senza necessità di giustificazione oraria). Permesso abolito dall’attuale presidente e a.d. Massimo Bartoli (che ha rassegnato le dimissioni). Con lui il tasso di assenze della municipalizzata capitolina è sceso ad appena il 4%. Una percentuale pressoché unica nella galassia della aziende del Campidoglio.
A Risorse per Roma, la partecipata che gestisce il patrimonio immobiliare del Comune, i dipendenti fino a un paio di anni fa godevano di 40 ore di permessi l’anno per le visite mediche di nonni, fratelli e nipoti, senza necessità di giustificazione oraria. Permesso poi abolito dall’attuale presidente e A.D. Massimo Bartoli, che ha presentato le dimissioni. Con lui il tasso di assenze della municipalizzata capitolina è sceso ad appena il 4%, una percentuale che si può definire unica nella galassia delle aziende del Campidoglio.
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