Roma capitale mondiale della cocaina. L’allarme di Roberto Saviano
“Va’ e annuncia ai Romani che la volontà degli dei celesti è che la mia Roma diventi la capitale del mondo” scrisse Tito Livio tra il 27 a.C. e il 14 d.C. in “Ab Urbe condita”. Oggi potremmo scrivere “Va’ e annuncia agli italiani che per volontà delle organizzazioni criminali di tutto il mondo Roma è diventata la capitale indiscussa della cocaina”.
Scrive così Roberto Saviano sulle pagine di Repubblica. Lo scrittore lancia l’allarme cocaina a Roma e aggiunge: “Da caput mundi a capitale della coca, e sullo sfondo un Paese distratto, in crisi, un Paese a cui questa politica inadeguata, in perenne campagna elettorale e che occupa ogni centimetro di informazione, riesce a far credere che le sciagure dell’Italia dipendano da migranti e Ius soli. Leggere le inchieste e provare a spiegarle richiede tempo e studio e la politica ha il dovere di studiare e spiegare, non di spaventare per guadagnare consenso.
A Roma la droga si vende, a Roma la droga serve per comprare attività commerciali, a Roma la droga serve per costruire case. Roma è diventata una narcocittà. Per chi crede che stia esagerando ho pronto un paragone che renderà chiara la situazione anche agli occhi di un bambino. Soltanto nell’operazione “Tempio 2014” i carabinieri hanno messo le mani su 578 chili di cocaina pura quasi all’80 per cento, tutti movimentati secondo gli inquirenti da un’organizzazione di base a Roma. La droga sequestrata equivaleva a 24 milioni di dosi al dettaglio, che sul mercato valgono oltre un miliardo e trecento milioni di euro.
Ora, per avere un’idea della cifra enorme di cui stiamo parlando, facciamo un gioco: ipotizziamo di voler investire i proventi di questa singola partita di coca in squadre di calcio. Sappiate questo: non dovremmo accontentarci delle serie minori ma potremmo puntare in alto. Se il valore di mercato della Juventus è di 800 milioni di euro e quello della Roma è di 183 milioni di euro (dati di capitalizzazione delle società quotate pubblicati da Borsa Italiana), con i guadagni di quella droga si sarebbero potute tranquillamente acquistare tutte le quote azionarie di entrambe le società. E sarebbero avanzati anche i soldi sufficienti a comprare fuoriclasse del calibro di Messi e Neymar. Eppure, molto probabilmente, nessuno di voi avrà sentito parlare di queste inchieste”.
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