Lancio di missili di precisione come avvertmento alla Corea del Nord, Pyongyang: “Non fermeremo mai i nostri test”
Dopo il lancio, da parte della Corea del Nord, di un missile balistico intercontinentale dalle coste occidentali e finito in acque giapponesi dopo aver volato per 40 minuti, dalle basi militari americane e sudcoreane situate in Corea del Sud sono stati lanciati alcuni missili di precisione in acque territoriali sudcoreane. Lo hanno riferito le autorità militari statunitensi a Seul. L’iniziativa militare americana, hanno sottolineato le autorità di Washington, rappresenta “una prova di forza contro Pyongyang volta a dimostrare il sostegno statunitense all’alleato sudcoreano”.
Frustrato poi dall’apparente riluttanza di Pechino ad intervenire sulla Corea del Nord, Trump in una telefonata avuta ieri con il presidente cinese Xi Jimping, aveva chiarito che gli Usa sono pronti ad agire da soli per fare pressioni contro il programma nucleare militare di Pyongyang.
Da parte sua, il leader nordcoreno Kim Jong-un aveva commentato che Il test del missile balistico intercontinentale è un “regalo ai bastardi americani” per il loro Independence Day. Dovremmo mandar loro dei regali ogni tanto per rompere la loro noia”.
Per il vice ministro degli esteri russo Serghei Ryabkov l”ultimo test missilistico della Corea del Nord suscita “preoccupazione” e fornisce “nuovi argomenti a chi cerca pretesti per una nuova escalation delle tensioni”. “Ci pare ovvio che non ci sono alternative a una soluzione diplomatica, un piano a tappe, se non vogliamo scivolare verso una situazione incontrollabile e potenzialmente catastrofica”, ha aggiunto.
Russia e Cina, in una dichiarazione congiunta, si dicono “seriamente preoccupate” per il test missilistico della Corea del Nord e lo ritengono “inaccettabile”. Mosca e Pechino rilanciano “l’iniziativa congiunta” sul ‘doppio congelamento’ – l’attività missilistica nucleare della Corea del Nord e le esercitazioni massicce degli Stati Uniti e della repubblica Coreana – e chiedono a tutte le nazioni coinvolte di mostrare “moderazione e rinunciare alle provocazioni e alla retorica bellica”.
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