La sentenza del Giudice di pace che annulla le contravvenzioni comminate agli automobilisti dagli autovelox mobili
In aiuto degli automobilisti arriva il Giudice di pace, il quale intima lo “stop” ai controlli di velocità all’americana,. Come riporta “Il Sole 24 Ore”, infatti, l’obbligo di presegnalazione previsto dal Codice della strada si applica anche alle rilevazioni effettuate in movimento, con un apparecchio montato a bordo di un’auto di servizio in grado di misurare anche la velocità di chi incrocia la pattuglia marciando in senso opposto.
Così il Giudice di pace di Reggio Emilia (giudice Daniela Bergami), nella sentenza 22 marzo 2017 n. 286 , ha superato il decreto ministeriale sull’obbligo di presegnalazione previsto dal Codice della strada. Inoltre il giudice ha riscontrato l’assenza di immediata contestazione dell’infrazione da parte degli agenti.
Quanto alla mancanza di cartelli di preavviso, il Dm Infrastrutture e trasporti del 15 agosto 2007, emanato in attuazione dell’articolo 3 comma 1, lettera b) del Dl 117/2007 che introdusse nell’articolo 142 del Codice il comma 6-bis, prescrive che le postazioni di controllo per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo a cartelli o dispositivi di segnalazione luminosi.
Inoltre, il Dm esclude l’obbligo di presegnalazione in caso di controlli dinamici, nei quali peraltro viene sostanzialmente meno anche il requisito della visibilità dell’apparecchio, che normalmente è montato sul parabrezza dell’auto di servizio.
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