Scade oggi il termine per installare il conta-calore
Scade oggi, 30 giugno, il termine ultimo e improrogabile per istallare il conta-calore sui termosifoni per misurare l’effettivo consumo di calore nelle case. Il termine era già stato prorogato di sei mesi, ma adesso scattano le sanzioni. Questo prevede la legge approvata nel 2014 e poi modificata nel 2016. Niente panico però: nell’applicazione pratica ci sarà ragionevolezza.
I controlli che faranno scattare le sanzioni, interverranno quasi certamente dopo l’estate. Se i lavori sono già stati deliberati, se sono iniziati, e se alla fine l’impianto sarà pronto e funzionante per l’inizio della stagione invernale, i condomini riusciranno molto probabilmente ad evitare a sanzioni. Multe che tra l’altro navigano fra i 500 e i 2.500 euro “per ciascuna unità immobiliare”.
Ma non tutti i condomini sono tenuti a mettere i contabilizzatori. Tutto dipende dall’effettivo vantaggio che si può ottenere istallandoli, deve trattarsi di un vantaggio economico tenuto conto dei costi di istallazione e il risparmio del costo energetico spalmato su qualche anno. Questo significa – spiegano i tecnici di Confedilizia, l’organizzazione dei proprietari di case – che nelle regioni particolarmente calde, dove il riscaldamento si usa per pochi mesi l’anno è molto probabile che il termovalorizzatore non sia utile, mentre nelle regioni del Nord Italia il risparmio è evidente.
La legge infatti prevede che, nel caso in cui l’istallazione del contatore individuale sia “inefficiente in termini di costi” e sproporzionata “rispetto ai risparmi energetici potenziali” o nel caso di “impossibilità tecnica” dell’istallazione, il condominio è esentato dall’istallarli. Ma per evitare le sanzioni occorre che “un progettista o un tecnico abilitato” certifichi queste incongruità in una relazione.
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