Il Sindaco di Roma Virginia Raggi annuncia la chiusura graduale dei campi rom
“Possiamo annunciare in maniera molto netta che finalmente a Roma saranno superati i campi rom. Iniziamo chiaramente con due campi, La Barbuta e Monachina”. A dirlo è il sindaco di Roma, Virginia Raggi, che spiega come, con la chiusura dei campi rom, “fermiamo la mangiatoia che per troppi anni c’è stata sui campi da parte della criminalità e anche di mafia capitale”.
Un patto di responsabilità tra Rom capofamiglia e Campidoglio. Questo prevede il piano per il superamento dei campi nomadi presentato dalla sindaca Virginia Raggi. “Il percorso che si intende percorrere a Roma poggia su 4 assi: scolarizzazione, occupazione, salute, abitazione. Sono previste per questo misure temporanee di sostegno alle persone Rom Sinti e Caminanti in condizioni di fragilità che accompagnino il processo di superamento dei campi – ha spiegato -. Per ciascuna persona o famiglia dovrà essere sottoscritto un Patto di Responsabilità con Roma Capitale da parte del capofamiglia che definisce diritti e doveri”.
Nei primi due campi che il Campidoglio vorrebbe chiudere in circa due anni, La Monachina e La Barbuta, le azioni del piano saranno avviate da subito con 3,8 milioni di fondi europei. “La cosa fondamentale – dice la Raggi – è che le linee guida per il superamento dei campi Rom prevedono l’utilizzo di fondi europei, l’Italia ha avuto a disposizione dei fondi che non ha utilizzato continuando a spendere tra i 24 e i 30 milioni di euro annui per tenere in vita i campi – ha detto la sindaca – Noi andiamo a prendere le risorse Europee e andiamo a fare quello che da anni ci chiedevano, il superamento dei campi. Capite che siamo visibilmente soddisfatti. Con questo piano mettiamo fine all’epoca dell’assistenzialismo, non a caso uno dei nostri primi atti è stato quello di revocare i bandi che erano in corso”.
“Era dal 1996/1997 – ha spiegato – che non si faceva un censimento dei campi, il che fa capire la situazione grigia che c’è stata. Sono previsti protocolli con la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate per esaminare le situazioni patrimoniali delle famiglie, siamo al lavoro anche su accordi con autorità estere. Infine per l’attuazione e la supervisione del Piano sarà ricostituito e rinforzato l’ufficio rom: nei prossimi giorni emetterò l’ordinanza, che è al vaglio in queste ore”, ha concluso Raggi.
Piano dedicato alle ragazze di Centocelle – L’assessore alla Persona, Scuola e Comunità solidale Laura Baldassarre ha sottolineato che “il piano è dedicato alle ragazze rom morte a Centocelle perché questo non accada più” e ha chiarito che “verranno creati dei tavoli municipali campo per campo: ci rivolgeremo direttamente alle famiglie, senza intermediazioni, per attivare percorsi di legalità. Chiederemo impegni precisi e li monitoreremo. Bisogna uscire dall’assistenzialismo e creare dei ponti, un passaggio importantissimo per la legalità. Per tutti i servizi, dalla scolarizzazione all’abitare, i rom potranno accedere alle opportunità previste per tutti i cittadini, dalla richiesta di alloggi, al contributo all’affitto, all’accompagnamento all’abitare”.
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