Viaggio nell’osservatorio astronomico di Napoli
L’osservatorio astronomico di Capodimonte a Napoli (OAC), oggi è considerato una delle eccellenze napoletane più importanti sul territorio. È tra i dodici osservatori astronomici nazionali, che, assieme ai quattro istituti di astrofisica spaziale, fa parte dell’ Istituto Nazionale di Astro Fisica. Nasce sulla collina di Miradois (dallo spagnolo Mira a Todos = Guarda Tutto) nel 1812 grazie ad un decreto di Gioacchino Marat. I lavori si conclusero sette anni piu tardi per volere di Re Ferdinando primo di Borbone che approvò lo stanziamento dei fondi necessari al completamento.
I circa cento strumenti astronomici (MuSa) rappresentano la testimonianza unica della strumentazione usata nel Mezzogiorno dall’inizio dell’ 800 ai primi anni del 900. Teodoliti, Cerchi Meridiani, Fotometri, Spettrografi Cannocchiali Altazimutali, ed il Cerchio Meridiano di Reichenbach ed il rifrattore di Merz. Oggi l’osservatorio della città partenopea può annoverarsi tra gli istituti internazionali più attivi e prestigiosi. Di seguito vi proponiamo alcuni scatti realizzati dal nostro inviato Bruno Fontanarosa:
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