Corea del Nord lancia missile verso il Mar del Giappone
Un missile sulla Nuova Via della Seta. Un missile ancora più pericoloso di quelli fatti volare finora. Un missile che rilancia la tensione: allertata subito la Casa Bianca, Donald Trump che chiede nuove sanzioni e soprattutto allarga il fronte anti Pyongyang. Con un razzo così vicino al territorio russo, dice Trump, “non credo che il presidente Putin possa essere contento”. Altro che dialogo, altro che trattativa, altro che stretta di mano. La Corea del Nord di Kim Jong-un che minaccia il mondo con l’atomica lancia il settimo missile balistico dall’inizio dell’anno, sette in 130 giorni, più di uno al mese. E lo fa nel momento peggiore: cioè mentre la Cina, lo storico alleato, apre l’attesissimo supermeeting sulla Via della Seta, la Belt and Road Iniziative che richiama a Pechino i rappresentanti di più di 100 Stati, e il presidene Xi Jinping assicura che il suo progetto per cui ora mette sul piatto altri 113 miliardi di dollari porterà “felicità, pace e armonia”. Pace?
“La Corea del Nord ha lanciato un missile balistico non meglio identificato intorno alle 5.27 di oggi da un’area nelle vicinanze di Kusong, nella provincia di Pyongan”, dice un annuncio dello stato maggiore sudcoreano. Il missile avrebbe volato per settecento chilometri e 30 minuti circa prima di finire nel Mar del Giappone, tra le proteste di Tokyo: si tratta dunque di un missile a corto, medio raggio o di un altro tipo di arma? Gli esperti di tutto il mondo sono già al lavoro e il comando Usa nel Pacifico fa sapere, dalle Hawai, che il volo non aveva le caratteristiche di un missile intercontinentale e che dunque “il lancio non ha rappresentato nessun tipo di minaccia per l’America del Nord”. Eppure secondo i calcoli dell’esperto David Wright se un missile vola per 30 minuti vuol dire che potrebbe fare 4500 chilometri se lanciato nella giusta traiettoria: si tratterebbe dunque di un razzo a raggio intermedio e molto più pericoloso dei precedenti. Lo riporta La Repubblica.
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